La villa si trova 450 metri dopo la tomba di Cecilia Metella, venne acquistata dal ministero dei Beni Culturali su indicazione della Soprintendenza, nel 2002 al costo di un milione e mezzo di euro esercitando il diritto di prelazione. Si sapeva che conteneva resti archeologici importanti. In effetti è stata rimesso in luce un impianto termale del II secolo dopo Cristo che apparteneva alla villa di Erode Attico. Ne siamo certi perchè è stata ritrovata una lastra con il nome Annia Regilla, la moglie, scritta in greco, tale epigrafe è conservata nella sala del camino. L'edificio della villa vera e propria è stato costruito sui resti di una cisterna di età romana. Sulle pareti esterne sono inglobati rilievi marmorei di spoglio.
Eccoci alla partenza dal solito luogo:
largo Corrado Ricci.
Siamo sull'Appia Antica, facciamo una breve sosta
alla chiesetta del Quo Vadis per compattare il gruppo.
Lasciamo l'Appia Antica e percorriamo la Caffarella,
grazie al mio amico Bruno per questa bella panoramica.
In Caffarella incontriamo un gregge di 550 pecore,
Roma è il più grande comune agricolo d'Italia,
non lo dimentichiamo.
Una doverosa sosta alla fonte dell'Acqua Santa
per un caffè e una bevuta.
Siamo a villa Cederna, il gruppo si è sparpagliato,
la foto ricordo è striminzita, ma eravamo di più.
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